La Gioachino Orchestra diretta da Michele Mangani torna al Teatro Sanzio di Urbino per incontrare le scuole medie inferiori del capoluogo provinciale (Istituti comprensivi Pascoli e Volponi di Urbino). Lo fa in occasione dell’avvio dei corsi preaccademici dell’Accademia di Musica della plurisecolare Cappella Musicale del SS. Sacramento (iscrizioni fino al 30 settembre), che daranno la possibilità agli iscritti di prepararsi per l’accesso ai corsi Accademici del Conservatorio Rossini di Pesaro.
Un concerto inserito nel programma di promozione musicale nelle scuole avviato dalla Gioachino Orchestra nel 2014 e che darà modo ai tanti ragazzi che affolleranno il Teatro urbinate di conoscere meglio le potenzialità e la versatilità di un’orchestra sinfonica, trasformandola da entità astrusa e misteriosa ad una concreta possibilità di far musica e di divertimento assieme ai coetanei.

Chiusa nello splendido scenario umbro della Basilica di Sant’Ubaldo a Gubbio la stagione estiva della Gioachino Orchestra.
Ammaliato dalla musica e dallo spettacolo del sole che calava lentamente alle spalle dell’orchestra, un numeroso pubblico ha accompagnato con calorosi applausi i giovani componenti della formazione della provincia di Pesaro e Urbino che per la terza volta quest’anno si esibivano nel prestigioso festival internazionale Assisi nel Mondo, per il quale avevano già calcato i “palcoscenici” di Montefalco e Spello.

Dopo il concerto di Mercatello sul Metauro del 9 agosto scorso e il successivo periodo di riposo, la Gioachino Orchestra riprende i suoi concerti il 7 settembre a Candelara, dove porterà il suo programma “GO to America” che tanto successo a riscosso durante l’estate.

L’8 settembre sarà la volta di Gubbio con il concerto programmato nella cavea della Basilica di San Fortunato. Seguirà uno spettacolo per le scuole medie di Urbino al Teatro Sanzio il 22 settembre e il concerto del 6 ottobre a Fano, nella Pinacoteca di San Domenico per la Settimana Africana regionale.

Salpa dalla chiesa del Porto di Pesaro il nuovo programma della GO. Programma gradevolissimo che prende in esame la produzione musicale dell’intero continente americano esaltando i risultati ottenuti amalgamando e valorizzando gli spunti culturali provenienti dalle popolazioni indigene, immigrate o deportate. Le musiche di Britten, Bernstein, Ginastera, Marquez e Piazzolla dipingono un affresco nitido dell’ignoranza di chi vuol costruire muri e della sagacia di chi, al contrario, è aperto ad accogliere il prossimo facendone parte integrante del proprio tessuto culturale, dargli pari opportunità e farlo partecipe dello sviluppo comune.